In data 25/10/2013 il Ministero ha emesso una nuova circolare la nr 26363, essa non stravolge il concetto
precedentemente espresso che i carrelli elevatori per circolare su strada pubblica debbano essere omologati.
La nuova circolare prevede però una procedura di omologazione e targatura leggermente semplificata, per tutti i proprietari di carrelli elevatori in possesso di un certificato di circolazione saltuaria, anche scaduto, ma con data di rilascio non antecedente il 31/12/2007.
Per regolarizzare tali mezzi il proprietario deve presentare istanza di collaudo presso un Centro Prove Autoveicoli (CPA) territorialmente competente in base alla sede dello stesso, presentando la documentazione richiesta dalla circolare:
- Autorizzazione per la circolazione saltuaria secondo DM28 non antecedente il 31/12/2007 compresa la scheda tecnica al tempo rilasciata dal costruttore.
- Fotocopia della dichiarazione di conformità CE del carrello.
- Scheda informativa sottoscritta da professionista abilitato contenente le prescrizioni e gli adattamenti necessari per la circolazione su strada
- Disegni (o fotografie) quotati del veicolo – Leggasi scheda tecnica completa
La circolare non richiede espressamente altri documenti anche se demanda al CPA il controllo e la richiesta di eventuale integrazione con ulteriori documentazioni ritenute necessarie.
Verificata la regolarità della documentazione il CPA provvede all’esecuzione delle verifiche e prove previste per l’omologazione di macchine operatrici come unico esemplare.
Inoltre è bene precisare che la circolare prevede l’uso del carrello “di norma a vuoto” ciò non toglie che in fase di omologazione si possa richiedere la circolazione con il carico, (in quanto “di norma” qui viene inteso come “di prassi”) sarà il CPA che durante i test di frenatura previsti per le macchine operatrici, definirà il carico massimo trasportabile (se ammissibile) e la velocità massima consentita.
Ricordiamo inoltre che pur ottenendo l’omologazione di circolazione con carico, questa è da intendersi come attraversamento del suolo pubblico, visto che il carico deve essere segnalato con bandinella a strisce rosse e bianche e fissato solidalmente al mezzo per evitare rovesciamenti anche parziali in caso di frenate brusche.
Le prassi di cui sopra rendono praticamente impossibile l’uso per il carico/scarico di veicoli in fronte strada!
Mentre per le macchine nuove è possibile richiedere l’omologazione in esemplare unico per tutti i modelli.
Pertanto l’immatricolazione della macchina, già costosa per gli interventi tecnici e per le relative pratiche burocratiche (ai quali aggiungere i tempi di fermo macchina) non risolverebbe dunque molte criticità generate da questa decisione ministeriale.
Quest’ultima circolare del Ministero dei Trasporti non fornisce una risposta compiuta e definitiva che possa risolvere tutti gli scenari e le necessità fino ad ora risolte dalla precedente disposizione.